Da dove nasce?
L’Arte è stata il primo modo in cui l’uomo ha iniziato ad esprimere se stesso e a rappresentare, tramite
l’immagine, ambizioni, sogni e paure.
Dalle prime rappresentazioni artistiche delle Grotte di Lascaux circa 20 mila anni fa ad oggi, l’Arte è
cambiata e si è evoluta di pari passo allo sviluppo umano.
Ha assorbito correnti di pensiero, politica, costumi, guerre, nuove tecnologie… Modificandosi e
adattandosi continuamente ai tempi e agli individui: impossibile da imbrigliare ma sempre al servizio
delle persone per comunicare senza parlare.
Nel ‘900 grazie al contributo di Freud e alla “scoperta” dell’inconscio, l’arte inizia a consolidarsi come
uno strumento molto utile alla psico-analisi; tuttavia è solo durante la Seconda Guerra Mondiale che alla
parola “Arte” viene affiancata la parola “terapia”.
L’Arte diventa Terapia
È infatti Adrian Hill che sperimenta prima su di sé e poi sui propri commilitoni l’Arteterapia come
metodo per elaborare i traumi.
Dopo diverse sperimentazioni infatti, Hill si accorse che la pratica artistica apportava un notevole
giovamento al benessere emotivo dei pazienti, cosa che li aiutava a rimettersi fisicamente e
psicologicamente molto più in fretta in maniera che potessero essere rispediti al fronte.
Perché scegliere l’Arteterapia?
A questo punto ci si potrebbe domandare: perché l’arte è così efficace per accedere all’inconscio?
Perché è un canale diretto.
Quando parliamo infatti, tutto quello che diciamo è mediato, e i mediatori sono diversi: c’è la vergogna, la
paura, l’opinione che noi abbiamo di noi stessi… Ci sono addirittura cose che non saremo mai in grado di
ammettere; vien da sé che con tutti questi “blocchi” accedere al nocciolo del problema diventa complesso, se non addirittura impossibile.
L’Arte invece è capace di aggirare tutti questi blocchi; con l’arte non è necessario parlare, è sufficiente
lasciare che le cose fluiscano da sole; è quindi un accesso diretto al nostro inconscio, un libero e
indipendente canale espressivo.
Per partecipare ad una seduta di Arteterapia non è necessario saper disegnare, l’attenzione non è
mai posta sul risultato ma sul processo che canalizza i segnali dell’inconscio.
È un bellissimo viaggio dentro sé stessi adatto a tutti.